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Questa mattina sono stati presentati il Progetto e la Carta dei Servizi del Polo Nazionale della Mobilità Sostenibile e della Manifattura che sorgerà negli spazi TNE di Corso Settembrini 178 a Torino. Il CIM4.0, insieme a Politecnico, Università degli Studi, API, Camera di Commercio, Unione Industriale, Regione Piemonte e Città di Torino accompagnerà le imprese nell’innovazione e nella formazione

Gli spazi di SMTC

Il Competence Center coordinerà, con il contributo di API, Camera di Commercio e Unione Industriale, tutti i servizi che caratterizzano il nuovo Polo della Mobilità Sostenibile e della Manifattura. La ricetta è sempre la stessa: velocità e lavoro di squadra, due caratteristiche che identificano non solo una volontà precisa ma mostrano una lettura attenta e reale di un ecosistema economico e industriale che ha la necessità di fare sistema e di sviluppare processi e competenze altamente evolute, in linea con i piani italiani ed europei sul trasferimento e la trasformazione tecnologica delle imprese.

Il Politecnico di Torino guiderà lo sviluppo del progetto esecutivo del Polo che prevede la realizzazione della struttura edile, delle aule didattiche e dei laboratori, al fine di offrire alle imprese i servizi di formazione, di ricerca finalizzata ed applicata e di trasferimento tecnologico, di networking e di contaminazione tra tecnologie e competenze, anche grazie alla co-location delle aziende.

I temi di SMTC

I servizi erogati

Formazione continua, attraverso le lauree professionalizzanti, percorsi ITS, Accademy e Learning Hub per i lavoratori e per il mercato del lavoro con il coinvolgimento del Politecnico, dell’Università, della Scuola Camerana, Skillab, API Formazione, CIM4.0, etc.;

Ricerca finalizzata, attraverso iniziative e attività di ricerca del Politecnico, dell’Università e di altri Centri di Ricerca pubblici e privati nel settore della Mobilità Sostenibile e dell’Industria 4.0;

Ricerca applicata, trasferimento tecnologico, innovazione di prodotto e processo attraverso l’attività di tutti gli enti di ricerca pubblici e privati nel settore della Mobilità Sostenibile e della Manifattura.

Networking attraverso strategie di comunicazione, organizzazione e gestione di eventi B2B in cui saranno coinvolte realtà come il Mesap, Torino Wireless, CIM4.0, DIH Piemonte, etc.                                                                                                                             

Co-location di imprese attraverso lo sviluppo di un ecosistema industriale territoriale con incubazione e accelerazione che coinvolgerà grandi aziende, PMI e start up legate all’industria 4.0. Hanno già dato la loro disponibilità I3P, 2I3T, Innovation Center di Intesa Sanpaolo, OGR Tech, Torino City Lab, ecc.

Tempi di attuazione

L’ultimo decreto-legge del 25 maggio 2021 relativo a “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali” ha confermato un iter legislativo che già lo scorso anno aveva previsto e definito la creazione di un Polo nazionale di eccellenza per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico nel settore dell’Automotive nell’area di crisi industriale di Torino. La disponibilità dei primi spazi definitivi del Polo è prevista indicativamente entro il 2023.

L’impatto economico del progetto

I primi 40 milioni di euro, fondamentali per l’avvio del progetto, sono disponibili grazie ad un contributo della Regione Piemonte, un finanziamento della Camera di Commercio di Torino e ai primi fondi previsti dal MISE nel decreto legge sopra citato. 

Il Polo della Mobilità Sostenibile e della Manifattura sarà organizzato secondo un modello “Hub & Spoke” (Sistema di Rete) coordinato dal Politecnico di Torino, con Hub principale a Torino connesso a realtà di eccellenza in Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Campania, Abruzzo, Toscana, Puglia, Basilicata e Sicilia.

Il commento di Guido Saracco, rettore del Politecnico di Torino

Commenta in rappresentanza di tutti i firmatari il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco:

Quando si riesce a fare sistema tra formazione, servizi alle aziende e ricerca applicata si creano le condizioni ottimali per realizzare progetti di sviluppo come quello del Polo della Mobilità Sostenibile e della Manifattura. Nel Polo di Mirafiori, imprese italiane e internazionali troveranno ricerca applicata di alto livello, accompagnata anche dalla possibilità di formare il proprio personale con le competenze necessarie per implementare questa innovazione; potranno testare prodotti e soluzioni dall’alto valore tecnologico, essere in rete con grandi aziende, PMI e startup, incubare, accelerare ed essere parte di un modello di sviluppo industriale unico nel suo genere. La possibilità di ripartire dall’automotive e dalla manifattura, due ambiti storicamente trainanti per l’economia del territorio, rappresenta una grande chance per Torino, per il Piemonte e per tutto il Paese che oggi deve fondare la propria ripresa economica su un modello di sviluppo tecnologico di eccellenza, come quello che potremo mettere in campo a Mirafiori

Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino

Tutte le informazioni disponibili sono sul sito dell’iniziativa.

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