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È cominciato oggi, 6 novembre, il percorso dei 24 partecipanti a questa sessione di CIM4.0 Academy progettata per i professionisti della trasformazione digitale.

L’eterogeneità aiuta a comprendere il Design Sistemico

Oltre alle competenze acquisite attraverso le esperienze e i corsi dell’Academy crediamo che sia fondamentale lo scambio di conoscenze interno al gruppo. È così che un ingegnere che ha studiato e lavorato in Francia si troverà a parlare di innovazione con un dirigente di una grande impresa italiana e una project manager di una PMI.

Tony Ligato, partecipante dell’Academy, si presenta al gruppo

Essere contaminati dalla moltitudine di professionalità facilita la comprensione di uno dei concetti chiave dell’Academy: la competenza è completa solo quando si è in grado di considerare gli effetti che essa ha su tutto l’ecosistema dell’innovazione.

Il punto di riferimento di ogni partecipante: i tutor

Ad ogni par­te­ci­pan­te è stato assegnato un tutor che lo segui­rà duran­te tut­to il per­cor­so e che lo gui­de­rà in tut­te le atti­vi­tà, una figu­ra di rife­ri­men­to che for­ni­rà anche vali­di stru­men­ti di valu­ta­zio­ne del­l’ap­pren­di­men­to.

Renato D’Uva, Tutor e Product Line Director Industrial Services & Solutions in SKF

Le prospettive dell’Industria 4.0

Enrico Pisino, CEO del Competence Center ha illustrato ai partecipanti il ruolo e il significato dell’innovazione, dell’Open Innovation, del TRL. Conoscere lo stato dell’arte dell’Industria e le sue prospettive è un requisito imprescindibile per riuscire a governare la trasformazione digitale. Tali argomenti saranno infatti oggetto di approfondimento durante il percorso.

Un esempio emerso dalla presentazoine di Pisino: Nvidia FaceWorks AI Human Interactions

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